Università degli studi di Padova Facoltà di Storia e tutela dei beni culturali
Università degli studi di Padova Facoltà di Storia e tutela dei beni culturali indirizzo storico- musicale A. A. 2007/2008 Esame: Forme della poesia per musica Prof.: Antonio Lovato Candidato: Riccardo Pettinà Matricola: STB/ 552784 Data 28/V/2008 Titolo della composizione: Nel tempo che riveste il verde manto «Nel tempo che riveste il verde manto» Frottola – XVI sec. Testimone: Vnm 1795- 1798, n. 10. Fonte testuale concordante: PeXI, cc. 49v-50v. Presenza di altre due stanze (vv. 12-19 e 20-27). Fonte musicale concordante: PeXI, cc. 49v-50v. Testo: Nel tempo che riveste il verde manto la terra e i vaghi dolci augelletti pieni di melodia col suo canto su gli arbor sfoga’ gli amorosi accenti, 5 mi ritrovai un giorno in gran diletti, a l’ombra d’un bel pin frondutto e altiero, quando passar vid’io per lo somiero cantando una leggiadra nympha et bella: E donde vienstu bella? 10 dal bastion, vita mia dolzon. Altre due strofe riprese dall’edizione critica LUISI, Apografo, pp. CLVII-CLVIII Sentendo il dolce a me novo cantare, di meraviglia allor divenni bianco. Se ni già la nympha per voler cacciare con l’arco in man e la faretra al fianco. 15 Succinta fiera fu dal lato manco con lietto volto e con gentil sembianti, con voce altiera e con suavi canti lei se ne gìa dicendo in sua fevela. Da donde vienstu bella? 20 dal bastion, vita mia dolce. Allor mi mossi e possimi a seguire la bella ninfa vaga e dilettosa; quando mi vite si posse a fuggire, 2 spesso volgendo la faccia amorosa 25 in dietro et poscia da me si fu ascosa in una folta selva lì vicina, tal che da sera et ancor da matina pensar io non mi so, se non di quella. Da donde vienstu bella? 30 dal bastion, vita mia dolce. Autore del testo: Anonimo Forma poetica: Canzone a quattro voci con citazioni popolari, formata da una stanza di 8 versi più altri due versi che fungono da ritornello (il primo settenario, il secondo decasillabo tronco). Schema rimico: 8 ABACBDDX xy10t 8 EFEFFGGX xy10t 8 HIHIILLX xy10t. Apparato critico: 2 vaghi] vagi C A B; augelletti] augulletti B. 4 sul gli arbor sfoga’] su gli arbor sfoga C, A, T, B. 5 gran] tal: C, A, B. 6 bel] manca in A; altiero] altero B; in C, altiero con i in sopralinea. 8 leggiadra] legiadra C A B. Note al testo: 6 altiero: variante di altero, derivazione di alto (altezzoso, fiero). DE MAURO, Dizionario, p. 208. 7 somiero: var. somiere, fine XIII sec.; dal francese antico somier “somaro”. DE MAURO, Dizionario, p. 182. 9 donde: “da dove”, II metà XIII sec.; dal locativo latino “de unde”. DE MAURO, Dizionario, p. 729; vienstu: “venire” da vegnére-vegnir. TURATO-DURANTE, Vocabolario etimologico, p. 643. 10 bastion: “difesa”, “protezione”, forse dal francese bastillon, fine sec. XV, derivato di bastille “fortificazione”. TURATO-DURANTE, Vocabolario etimologico, p. 616; dolzon: “dolce”, dolze, dal latino “dulcis”. TURATO-DURANTE, Vocabolario etimologico, p. 150. 3 Autore della musica: Ioannes Lulinus Venetus. In PeXI figura Jo. Lu. V. In TORREFRANCA, Segreto, p. 108, nota 1, l’autore interpreta le iniziali come Jo[annes] Lu[rano] V[eronensis]. Forma musicale: Canzone con citazioni popolari. Apparato critico: C: 15,3: Fa d 21,3: Sol d 27,2: Sol d A: 36,3-4: Sm La 39,3-4: Sm La 52,3: Sib T: proposta di Do d in: 2, 4; 4, 4; 8, 2;10, 4; 12, 2-4; 16, 2; 20, 2; 35, 2; 38, 2; 43, 3; 44, 2; 45, 2; 49, 2. 3,3: Cr Sol 11,3: Cr Sol 52,1: Sib 53,3: Sib Note alla musica: Chiavi: c1, c3, c3, f4. Tactus: tempus imperfectum, prolatione imperfecta. Ambitus: C: Re3-Do4; A: Fa2-La3; T: Fa2-Fa3; B: Mi1-La2. Edizioni moderne del testo: LUISI-ZANOVELLO, PeXI , p. 67; LUISI, Apografo, p. CXXXIV; TORREFRANCA, Segreto, p. 108. Edizioni moderne della musica: LUISI-ZANOVELLO, PeXI , p. 216-219; LUISI, Apografo, pp. 23-25. Letteratura: 4 FENLON-HAAR, The Italian madrigal, pp. 192; IUPI, p. 1025; RISM- BIV5, pp. 554-555; JEPPESEN, La Frottola p. 112; JEPPESEN, La Frottola II p. 237; LUISI, Apografo, pp. XCVIII, CXXXIV, CLVII_CLVIII, CLXXXII, 23-25; LUISI-ZANOVELLO, PeXI, p. 67- 88- 216- 217- 218- 219. Osservazioni: In Vnm, nella Tavola il brano figura al n. 10. Il testo descrive l’incontro del soggetto con una leggiadra nympha et bella, che avviene a primavera, ossia nel tempo che riveste il verde manto la terra, momento in cui tutta la natura si dispone all’amore. Il lessico mescola parole di derivazione latina (vaghi augelletti, dolze), francese (somiero) e popolare (vienstu) a dipingere un quadretto composito, ma di efficace impatto visivo. Osservazioni musicali: Il brano, impostato in modo di Re, presenta un avvio delle voci a coppie: C e B si corrispondono e così pure A e T. Nel prosieguo della musica, A e T sono le voci più articolate con presenza di note brevi (Cr) e Sm puntate. All’interno del brano sono presenti delle cadenze: quella più frequente è la cadenza perfetta (come a misura 8, 12, 16, 20…), sono presenti anche cadenze sospese a misura 4 e 8, ma anche a battuta 45. La conclusione termina con una cadenza piccarda segnata con la terza maggiore Fa d. Inoltre si possono notare delle citazioni popolari come: “E donde vienstu bella” al v. 9 e musicate da misura 36 a 41, e “a l’ombra d’un bel pin frondutto e altiero” al v.6 da battuta 21 a 26. BIBLIOGRAFIA CATTIN, Nomi di rimatori GIULIO CATTIN, Nomi di rimatori per la polifonia profana italiana del secondo quattrocento, “Rivista italiana di Musicologia”, XXV, 1990 CATTIN- FACCHIN, Ruffino Ruffino Bartolucci d’Assisi, Opere sacre e profane, a cura di G. Cattin e F. Facchin, Padova, Centro Studi Antoniani, 1991 (Corpus Musicum Franciscanum, 3) DE MAURO, Dizionario TULLIO DE MAURO, Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 1999 DEUMM Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti, 12 voll. + 1 di appendice, Torino, UTET, 1983- 1990. 5 EINSTEIN, Frottole ALFRED Einstein, Das elfte Buch der Frottole, in “Zeitschrift für Musikwissenchaft“, X (1927-28), pp. 613- 624. FENLON- HAAR, The Italian Madrigal IAIN FELON-JAMES HAAR, The Italian Madrigal in the Early Sixteenth Century. Sources and Interpretation, Cambridge-London, Cambridge University Press, 1988 (ed. it. Della sola prima parte, L’invenzione del madrigale italiano, trad. di G. La Face Bianconi, Torino, Einaudi, 1992). 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Beilage: Vallstandige, Kritische Neuausgabe vom alteren Teil des Ms. 55 der Biblioteca Trivulziana, Milano, Aarhus Universitetsforlaget- Kobenhavn, Hansen, 1970 (Acta Jutlandica – XLII: 1). LUISI, Apografo FRANCESCO LUISI, Apografo Miscellaneo marciano. Frottole canzoni e madrigali con alcuni alla pavana in villanesco (ed. critica integrale dei Mss. Marc. It. Cl. IV, 1795-1798), Venezia, Fondazione Levi, 1979. LUISI-ZANOVELLO, PeXI 6 Frottole. Libro Undecimo: Ottaviano Petrucci, Fossombrone 1514, edizione critica di Francesco Luisi, edizione dei testi poetici a cura di Giovanni Zanovello, Padova, CLEUP, 1997 (Octaviani Petrutii Forosemproniensis Froctolae, I). RISM B IV5 RISM Répertoire International des Sources Musicales. B IV5: Manuscripts de Musique polyphonique XVe et XVIe siécles, Italie, a cura di Nanie Bridgman, Munchen, G. Henle Verlag, 1991. SARTORI, Bibliografia CLAUDIO SARTORI, Bibliografia delle opere musicali stampate da O. Petrucci, Firenze, 1948. 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Frottole Libro Undecimo, Ottavio Petrucci, Fossombrone, 1514. 7 Bibliografia: EINSTEIN, Frottole pp.613- 624; JEPPESEN, La Frottola; CLAUDIO SARTORI, Bibliografia delle opere musicali stampate da O. Petrucci. Edizione moderna: FRANCESCO LUISI- GIOVANNI ZANOVELLO, Frottole. Libro Undecimo: Ottaviano Petrucci, Fossombrone 1514. CRITERI DI EDIZIONE Nell’edizione del testo poetico valgono i seguenti criteri: In caso di diverse lezioni del testo in C A T B del testimone scelto, si preferisce la lezione del Tenor dando in apparato le altre lezioni. Si sciolgono le abbreviazioni. Ai distinguono le u dalle v; si trascrivono le j con i. Si conservano le scempie e le doppie. Si normalizza l’interpunzione. uploads/Litterature/ nel-tempo-che-riveste-il-verde-manto-scheda-rivista.pdf
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- Publié le Mar 02, 2022
- Catégorie Literature / Litté...
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