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euro 26,00 I SAGGI DI Lexia / 19 LEXS 19 | I SAGGI DI Lexia 19 a cura di sous la direction de Massimo Leone Henri de Riedmatten Victor I. Stoichita IL SISTEMA DEL VELO SYSTÈME DU VOILE TRASPARENZE E OPACITÀ NELL'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA TRANSPARENCE ET OPACITÉ DANS L’ART MODERNE ET CONTEMPORAIN Il sistema del velo / Système du voile a cura di M. Leone, H. de Riedmatten, V. I. Stoichita ARACNE Il sistema del velo / Système du voile C iò che viene nascosto affascina. Il velo è, per tradizione, manifestazione di meccanismi di ostensione e occultamento presenti in seno all’ope- ra. Esso prende parte, inoltre, alla dinamica paradossale secondo la quale necessariamente si produce un’insistenza dell’attenzione visiva proprio su ciò che si vorrebbe coprire. Il volume si propone dunque di esplorare le stra- tegie di velamento/svelamento dell’identità nella pittura, nella fotografia, nel cinema, nella letteratura, attraverso dispositivi, artifici, maschere, tes- suti e altri ornamenti, specie in relazione al viso. L e caché fascine. Le voile est par tradition la manifestation de mécanismes de monstration et d’occultation présents au sein de l’œuvre. Il participe également de ce jeu paradoxal qui veut que l’on marque nécessairement une insistance focale sur la partie que l’on prétend couvrir. Ce recueil se propo- se d’explorer les stratégies de voilement/dévoilement de l’identité dans la pein- ture, la photographie, le cinéma, la littérature, par le biais d’accessoires, ar- tifices, masques, tissus et autres ornements, au visage notamment. M assimo Leone è professore di Semiotica dell’Immagine presso l’Università di Torino, dove presiede il Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione e Culture dei Media. Ha pubbli- cato diverse monografie e numerosi saggi sulla semiotica della religione, della cultura, e della comunicazione visiva. H enri de Riedmatten è professore assistente post-dottorale presso l’Istituto di Storia dell’Ar- te dell’Università di Zurigo. È stato responsabile del programma accademico dell’Istituto Sviz- zero di Roma. V ictor I. Stoichita è professore di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Friburgo (Sviz- zera). Ha pubblicato vari libri riguardanti la storia delle idee artistiche, tradotti in una de- cina di lingue, e un racconto di formazione (Oublier Bucarest), laureato dall'Académie Françai- se. È socio straniero dei Lincei. In copertina Una Venetiana da Duolo, Beinecke MS 457, Mores Italiae, f. 76 [5?], c. 1575, acquerello e gouache, New Haven, Yale University, Beinecke Rare Book and Manuscript Library. ISBN 978-88-548-8838-8 I SAGGI DI LEXIA  Direttori Ugo V Università degli Studi di Torino Guido F Università degli Studi di Torino Massimo L Università degli Studi di Torino I SAGGI DI LEXIA Aprire una collana di libri specializzata in una disciplina che si vuole scien- tifica, soprattutto se essa appartiene a quella zona intermedia della nostra enciclopedia dei saperi — non radicata in teoremi o esperimenti, ma nep- pure costruita per opinioni soggettive — che sono le scienze umane, è un gesto ambizioso. Vi potrebbe corrispondere il debito di una definizione del- la disciplina, del suo oggetto, dei suoi metodi. Ciò in particolar modo per una disciplina come la nostra: essa infatti, fin dal suo nome (semiotica o semiologia) è stata intesa in modi assai diversi se non contrapposti nel se- colo della sua esistenza moderna: più vicina alla linguistica o alla filosofia, alla critica culturale o alle diverse scienze sociali (sociologia, antropologia, psicologia). C’è chi, come Greimas sulla traccia di Hjelmslev, ha preteso di definirne in maniera rigorosa e perfino assiomatica (interdefinita) princi- pi e concetti, seguendo requisiti riservati normalmente solo alle discipline logico–matematiche; chi, come in fondo lo stesso Saussure, ne ha intuito la vocazione alla ricerca empirica sulle leggi di funzionamento dei diversi fenomeni di comunicazione e significazione nella vita sociale; chi, come l’ultimo Eco sulla traccia di Peirce, l’ha pensata piuttosto come una ricer- ca filosofica sul senso e le sue condizioni di possibilità; altri, da Barthes in poi, ne hanno valutato la possibilità di smascheramento dell’ideologia e delle strutture di potere... Noi rifiutiamo un passo così ambizioso. Ci riferiremo piuttosto a un concetto espresso da Umberto Eco all’inizio del suo lavoro di ricerca: il “campo semiotico”, cioè quel vastissimo ambito culturale, insieme di testi e discorsi, di attività interpretative e di pratiche codificate, di linguaggi e di generi, di fenomeni comunicativi e di effetti di senso, di tecniche espressive e inventari di contenuti, di messaggi, riscrittu- re e deformazioni che insieme costituiscono il mondo sensato (e dunque sempre sociale anche quando è naturale) in cui viviamo, o per dirla nei ter- mini di Lotman, la nostra semiosfera. La semiotica costituisce il tentativo paradossale (perché autoriferito) e sempre parziale, di ritrovare l’ordine (o gli ordini) che rendono leggibile, sensato, facile, quasi “naturale” per chi ci vive dentro, questo coacervo di azioni e oggetti. Di fatto, quando con- versiamo, leggiamo un libro, agiamo politicamente, ci divertiamo a uno spettacolo, noi siamo perfettamente in grado non solo di decodificare quel che accade, ma anche di connetterlo a valori, significati, gusti, altre forme espressive. Insomma siamo competenti e siamo anche capaci di confronta- re la nostra competenza con quella altrui, interagendo in modo opportuno. È questa competenza condivisa o confrontabile l’oggetto della semiotica. I suoi metodi sono di fatto diversi, certamente non riducibili oggi a una sterile assiomatica, ma in parte anche sviluppati grazie ai tentativi di for- malizzazione dell’École de Paris. Essi funzionano un po’ secondo la meta- fora wittgensteiniana della cassetta degli attrezzi: è bene che ci siano cac- ciavite, martello, forbici ecc.: sta alla competenza pragmatica del ricercato- re selezionare caso per caso lo strumento opportuno per l’operazione da compiere. Questa collana presenterà soprattutto ricerche empiriche, analisi di casi, lascerà volentieri spazio al nuovo, sia nelle persone degli autori che degli argomenti di studio. Questo è sempre una condizione dello sviluppo scien- tifico, che ha come prerequisito il cambiamento e il rinnovamento. Lo è a maggior ragione per una collana legata al mondo universitario, irrigidi- to da troppo tempo nel nostro Paese da un blocco sostanziale che non dà luogo ai giovani di emergere e di prendere il posto che meritano. Ugo Volli Questo volume riprende in forma rivista e accresciuta le relazioni presentate in occasione del convegno internazionale Il sistema del velo: trasparenza e opacità nell’arte moderna e contemporanea / Système du voile : transparence et opacité dans l’art moderne et contemporain, tenutosi il e ottobre presso l’Università di Torino (CIRCE, Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione), in collaborazione con l’Istituto Svizzero di Roma e l’Università di Friburgo. Gli atti del convegno vengono pubblicati con il contributo economico dell’Istituto Svizzero di Roma, che i curatori ringraziano sentitamente. Le présent ouvrage reprend dans une forme revue et augmentée des contributions présentées lors du colloque international: Il sistema del velo: trasparenza e opacità nell’arte moderna e contemporanea / Système du voile : transparence et opacité dans l’art moderne et contemporain, qui s’est tenu les et octobre à l’Université de Turin (CIRCE, Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione), en collaboration avec l’Istituto Svizzero di Roma et l’Université de Fribourg. Les actes de ce congrès sont publiés avec le soutien financier de l’Istituto Svizzero di Roma. Qu’il en soit ici chaleureusement remercié. Il sistema del velo Système du voile Trasparenze e opacità nell’arte moderna e contemporanea Transparence et opacité dans l’art moderne et contemporain a cura di sous la direction de Massimo Leone Henri de Riedmatten Victor I. Stoichita Contributi di Martina Corgnati Lucia Corrain Gianluca Cuozzo Ruggero Eugeni Nicolas Galley Massimo Leone Atsushi Okada Peppino Ortoleva Herman Parret Henri de Riedmatten Victor I. Stoichita Ugo Volli Copyright © MMXVI Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Quarto Negroni,  Ariccia (RM) ()  ---- I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell’Editore. I edizione: gennaio  Indice  Introduzione / Introduction Massimo Leone, Henri de Riedmatten, Victor I. Stoichita  Ringraziamenti / Remerciements Massimo Leone, Henri de Riedmatten, Victor I. Stoichita Parte I Rivelazioni: il velo tra occultamento e rappresentazione Révélations : le voile entre occultation et représentation  Voile de mort. Un spectre médial chez Claude Monet Nicolas Galley  Il velo della pittura. Tra opacità e trasparenza, tra presenta- zione e rappresentazione Lucia Corrain Parte II Velamenti di luce: il velo tra dissimulazione e spettacolo Voilements de lumière : le voile entre dissimulation et spectacle  Veli, nebbie, travestimenti. Il caso di Meret Oppenheim Martina Corgnati  Il velo immaginario. Rappresentazione dell’ipnosi e fantasmi dello schermo nel cinema dei primi tempi Ruggero Eugeni  Microanalisi del velo. Verso una semiotica del drappeggio Massimo Leone   Indice Parte III Velamenti dello sguardo: il velo tra sparizione ed esibizione Voilements du regard : le voile entre disparition et exhibition  Le lever du voile. Voir, être vue, se montrer : le costume féminin à Venise et Padoue (-) Henri de Riedmatten  Du visage Victor I. Stoichita  Il velo di Mosè e altri filtri ottici nella Bibbia ebraica Ugo Volli Parte IV Velare il senso: il velo uploads/Litterature/ 2016-il-sistema-del-velo-systeme-du-vo.pdf

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