INTRODUZIONE La scelta di redigere un glossario bilingue o meglio una raccolta
INTRODUZIONE La scelta di redigere un glossario bilingue o meglio una raccolta terminologica, così come mi sembra più corretto definirla, non è un caso. Senza dubbio l’inizio del mio percorso formativo in ambito terminologico fornisce la principale motivazione, ma non l’unica. Il progetto ambizioso del Certem (Centro di ricerca in terminologia multilingue, Facoltà di Lingue e letterature straniere - Università di Genova - http://www.disclic.unige.it/certem) che già offre glossari sul vino e sull’acqua - consultabili in linea - e mera curiosità personale hanno influito sulla scelta finale dell’argomento: il caffè. Anche la scelta della lingua con cui mi appresto a farvi conoscere il mondo del vino d’Arabia1, in questa breve introduzione al mio lavoro, non è un caso. Il caffè infatti parla prevalentemente portoghese o spagnolo, poiché la maggior parte dei Paesi produttori si trovano in America latina, ma parla anche inglese soprattutto per via della sua quotazione in Borsa. Durante la mia ricerca ci sono stati pochi casi in cui i corpora non fornivano l’esatto equivalente in lingua italiana. Uno di questi riguardava un termine legato alla lavorazione. L’ICO, International Coffee Organization, tra le pagine del sul suo sito ufficiale http://www.ico.org/ ne menziona lo schema in cui compaiono gli equivalenti inglese, francese, spagnolo e portoghese, ma non italiano. (v. illustrazione). Eppure da sempre l’Italia è stata la patria2 del buon caffè! Mi è sembrato pertanto doveroso raccontarvi la mia esperienza terminologica e terminografica utilizzando la mia lingua madre. 1 “Poiché il Corano fa divieto dell’uso di bevande eccitanti, il caffè fu soprannominato vino d’Arabia” (Darbonne:2004). 2 La prima "bottega del caffè" d'Europa venne aperta a Venezia nel 1640 (Darbonne:2004). 1 Dry-processed coffee Before hulling Green coffee English Dry cherry Unwashed coffee Natural coffee Cherry coffee (India) French Café en coque Café non lavé Café naturel Portuguese Café em coco Café de terreiro Spanish Cereza seca Café no-lavado Café natural Wet-processed coffee After pulping Green coffee English Parchment coffee Washed coffee Plantation coffee (India) French Café en parche Café lavé Portuguese Café em pergaminho Café despolpado Spanish Café en pergamino Café lavado Illustrazione 1: tratto da http://www.ico.org/ Nelle pagine seguenti affronterò quindi la descrizione dei principi teorici di base e fondamento della mia ricerca, illustrerò in maniera dettagliata la mia raccolta terminologica, la struttura prescelta per la redazione delle schede, per poi approfondire in particolare alcuni punti che considero di rilevante interesse in prospettiva dell’analisi terminologica: la problematica della definizione nel mio glossario, la polisemia in terminologia e il confronto tra la terminologia della degustazione del caffè e l’analoga terminologia per l’analisi organolettica del vino, strettamente collegate tra di loro ma anche caratterizzate da singolari peculiarità. 2 La terminologia: nozioni di riferimento Per spiegare cos’è e a cosa serve un glossario abbiamo prima bisogno di spiegare e comprendere la natura della disciplina su cui poggia, ovvero la terminologia3. “Per terminologia intendiamo: le procedure e i metodi usati per la raccolta, la descrizione e la presentazione dei termini in una o più lingue (terminologia come attività); la riflessione teorica delle argomentazioni e delle conclusioni necessari per spiegare le relazioni tra concetti e termini (terminologia come disciplina); l’insieme dei termini di un settore specialistico”. (L. Magris, M.T. Musacchio et al, :2002) Essa nasce nel 1931 per opera di un ingegnere austriaco, Eugen Wüster (1898-1977), che per la prima volta ne teorizza la definizione nella sua tesi di dottorato. Egli fissa gli elementi fondamentali della terminologia moderna: la terminologia studia il lessico delle lingue speciali tralasciando gli aspetti morfologici e di sintassi e puntando l’attenzione sul principio di univocità del concetto di termine; la base su cui poggia questo studio è di tipo onomasiologico (e non semasiologico come la lessicologia) ovvero si studiano i concetti per poi designare i termini; questo studio non costituisce né lo sviluppo né l’evoluzione del linguaggio, il suo approccio è di tipo sincronico che ne evidenzia il sistema concettuale di ogni lingua speciale. L’interesse crescente nei confronti della terminologia si sviluppa nel corso degli anni con la nascita di scuole di pensiero e orientamento: negli anni ‘30 la scuola di Vienna, di Praga e di Mosca si fondano sostanzialmente sull’opera di Wüster e le accomuna la finalità di assicurare una ricerca e una metodologia orientate alla linguistica; 3 Alcuni autori, in particolare Cabré, sostengono che non si possa parlare di terminologia come pura e semplice disciplina ma piuttosto di un settore interdisciplinare che attinge da varie discipline affini come la lessicologia e la documentazione. (L. Magris, M.T. Musacchio et al, :2002) 3 dagli anni ‘60 in poi le ricerche in seno ad ambienti plurilingue e internazionali (FAO,UE,ONU,UNESCO) che tutt’ora continuano a produrre thesauri e banche dati aderiscono, invece, alla corrente che vuole la terminologia orientata verso la traduzione; in ambito di politica linguistica, in Paesi dove coesistono più lingue (Quebec, Spagna, Ex URSS), nasce la corrente orientata verso la pianificazione linguistica che si pone l’obiettivo di valorizzare le lingue minoritarie mediante sostituzione di termini importati4. Nel corso degli ultimi vent’anni la terminologia ha subito profondi cambiamenti. Quello più evidente è l’applicazione interdisciplinare della terminologia. Infatti, non viene più considerata in modo statico così come l’aveva teorizzata Wüster: il suo campo non si riduce alla sola applicazione di precetti prescrittivi,5 ma prende in esame il termine en discours che “si inserisce all’interno del discorso degli specialisti di un dominio e può essere soggetto a fenomeni di variazione formale e concettuale”. (Soglia in L. Magris, M.T. Musacchio et al, :2002) Tutto ciò mette in discussione i concetti tradizionali in vista anche di un mercato globale sempre più esigente, dal punto di vista terminologico, e variegato. 4 Cf. a questo proposito Cabré: 2000. 5 Favorisce la comunicazione specialistica rendendola priva di ambiguità attraverso la normalizzazione. 4 1.2 Cos’è un glossario e a cosa serve La mia raccolta6 terminologica fa prevalentemente riferimento alla terminologia nella sua terza accezione di significato (v. paragrafo precedente). Essa consta di 120 termini, 60 per ciascuna lingua, divisi in microambiti: lavorazione, classificazione e degustazione del caffè. Si rivolge a qualsiasi tipo di pubblico, ma soprattutto al traduttore tecnico che per il continuo contatto con le lingue speciali sente la necessità di poter padroneggiare la terminologia specifica. In maniera generale un glossario costituisce la descrizione dettagliata di un vocabolario tecnico basato su un determinato settore scientifico. Oltre a essere uno strumento pratico, consente anche a chi non ha una conoscenza specialistica di un determinato settore di comprendere con facilità il concetto cui ciascun termine rinvia. Il mio lavoro intende presentare una gamma di termini ovviamente non completa, alcuni dei quali consolidati, riportati da fonti autorevoli e denominati norme terminologiche (come per esempio Café préparé par voie humide ), altri invece nuovi (come per esempio Caffè semi-lavato) che cioè rappresentano nuovi concetti non ancora normalizzati. Bisogna infatti considerare che anche in ambito tecnico, dove avvengono poche variazioni diacroniche, i termini possono cambiare soprattutto per via delle nuove tecniche di sviluppo industriale. Nella pratica terminologica odierna si tende a privilegiare anche uno studio di tipo sincronico, poiché il continuo sviluppo di nuove tecnologie richiede una terminologia sempre più aggiornata. In questa prospettiva, il mio lavoro può essere interpretato come slancio verso la normalizzazione e, in ambito di traduzione specializzata, intende contribuire alla comprensione dell’argomento trattato e alla trasmissione di tale conoscenza. 6 Per raccolta intendo un insieme non finito di termini di un settore specialistico. 5 1.3 Struttura del glossario trattamento, classificazione e degustazione e della scheda terminologica Le fasi del mio lavoro di terminologia sono schematicamente riprodotte nel diagramma di flusso qui sopra. Seguito a illustrarle nel dettaglio. Una volta scelto il dominio principale, il caffè, ho cercato e chiesto, purtroppo invano, un tirocinio presso aziende locali di torrefazione, in modo da avere un supporto più autorevole per la comprensione e per la redazione delle schede. Vista l’impossibilità di attivare un tirocinio, la mia ricerca di informazioni si è basata quindi su materiale informativo di un’ azienda leader nel settore, Lavazza, su materiale cartaceo italiano e francese, su siti internet ufficiali e non, il cui elenco è dettagliatamente repertoriato nella Bibliografia glossario. I corpora di riferimento sono stati presi in esame dopo una attenta valutazione che ha portato a stabilire la loro qualità. La loro affidabilità, infatti, è stata stimata osservando i seguenti punti: 1. Controllare se il testo preso in esame sia scritto in lingua originale o se sia una traduzione; 6 Glossario Ricerca materiale Documentazione Redazione Divisione in microambiti Ricerca campi scheda Estrazione termini 2. Verificare che l’autore del testo sia un esperto del dominio, cercare quali altre opere ha pubblicato e in che lingua; 3. Controllare la data di pubblicazione e gli eventuali aggiornamenti (soprattutto se si tratta di documenti on-line); 4. Appurare il destinatario del documento e il livello di lingua adoperato. Una volta raccolto materiale sufficientemente esaustivo, infine ho estratto i termini più rappresentativi e li ho divisi in microambiti, cioè in micro-settori di appartenenza concettuale. Per designare, infine, il giusto termine ad ogni concetto, è stato necessario creare un albero concettuale che ne delimitasse il campo alla terminologia in esame escludendo uploads/Litterature/ glossario-caffe.pdf
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- Publié le Oct 21, 2022
- Catégorie Literature / Litté...
- Langue French
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